Carciofi una passione. Pulirli una rogna!
E no non li prendo puliti, tanto nessuno li pulisce come piace a me, sempre troppo duri e sempre troppo pelosi all’interno. Quindi vi do lo stesso consiglio che mi ha dato mia Nonna la prima volta: NON DEVI AVERE PIETA’.
Leva tutte le foglie senza fino a sentirle morbide, e fai ancora un giro. Se non sono romaneschi taglia a spicchi e leva bene i peli.
Ecco tutto qui. Lo so pare peccato, però si fa così. Se vedo che proprio alcune foglie alla base sono carnose le faccio sbollentare e me le spulcio con una maionese, o con la salsa olandese che è la morte sua. Di decotti, o altri utilizzi ne ho provati tanti trovati sul web, ma blah! Anzi se voi avete qualche consiglio ben venga.
1. In una padella con un filo d’olio, mettete a rosolare una cipolla e i carciofi a spicchi.
2. Cono sono belli rosolati versateci un bicchiere d’acqua e coprite con un tappo. alcuni ci mettono la carta (quella del fruttivendolo, altri la carta da forno. Il coperchio va benissimo, se forato meglio.
3. Sale. Chi vuole pepe. Quando sono morbidi (solo la prova della forchetta può saperlo) versate tutto in un piatto e godeteveli.
Aglio? vi sfido a fare una ricerca sul mio Blog per aglio. Lo troverete solo perché non lo uso, sorry. Abitudine? Gusto? boh. A me piace solo nelle cappelle di Porcini alla Genovese e nelle Escargot, per il resto uso la cipolla.
Tutto comincia da una cipolla.


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