Ho il ricordo da ragazza, dell’odore di cavolo o broccolo di prima mattina mentre sorseggiavo il caffè. Già, bleahhhhhh! Nonna faceva quello da pensionata, e anche prima forse, cucinava per noi. Però lei i cavoletti di Bruxelles non li faceva, ma di base, se li lessi, l’odore è quello, e ti invade tutta casa.
Da grande, ho provato a dargli un senso che non fosse solo lessarli, o metterli al forno o riempirli di cose formaggio al gratin. Ed ecco qua la mia versione agrodolce, non proprio light, ma di compagnia.
- 400gr di cavoletti
- una mela
- una cipolla piccola
- uvetta
- due cucchiai di olio d’oliva
- un cucchiaio di sciroppo d’acero
- un cucchiaio di aceto balsamico
- due prese di sale
- cavoletti alla mano, taglia il fondo (sempre un po’ rinsecchito quando li compri) e leva le foglie più esterne. Se li prepari appena li compri avrai poche foglie da levare, ma di la verità che li hai comprati perchè tutti dicono che fanno bene e tu li hai li, qui morti in frigo dal 72?
- Tagliali a metà e lavali bene
- Mela a cubetti, cipolla idem
- In una ciotola versa frutta e verdura e aggiungi olio, sciroppo d’acero, aceto balsamico, una spruzzata d’acqua, e amalgama con le mani
- fai riposare un po’ così gli ingredienti assorbono il condimento
- aggiusta di sale, cospargi di uvetta (questa volta non ravvivata)
- adagiali in una teglia, e via in forno preriscaldato a 180° per circa 40 minuti
Ora parte la polemica, perchè mi dite di metterlo a 200° per 40/60 minuti e a 30 ho sentito l’odore di bruciato?!?!?!?! (la mia crociata contro le ricette online non sta andando bene ecco).
Li ho salvati per miracolo la prima volta, quindi 180° bastano e avanzano.


