Quando sei felice facci caso. Ma non e’ questo il post da leggere.

Quando sei felice facci caso.

Quando sei felice facci caso e fai una foto.

Quando sei felice facci caso, fai una foto e scrivi!

Quante volte mi avete visto scriverlo? Forse una, nessuna o forse centomila, e adesso vi spiego perché.

Agosto e dicembre per me sono i mesi dei bilanci.

Vi lasciavo nell’ultimo post (ben otto mesi fa) con la promessa di scrivere un post con la foto in cui sorridevo come auguravo a voi di sorridere.

Ebbene no. Non sarà questo il post.

Promessa non mantenuta.

A volte capita di non poter mantenere le promesse.

Ci sono di base due tipi di promesse, quelle che fai agli altri e quelle che fai a te stesso.

Le prime sono quelle a cui di norma tieni di più. Perché?

Perché come sempre l’opinione degli altri conta q.b. (forse anche troppo) e abbiamo più paura di deludere gli altri che noi stessi.

Se non mantieni la promessa fatta a qualcuno, lo sapranno tutti.

Invece le promesse che uno fa a se stesso non le conosce nessuno, e quindi le infrangiamo.

A voi non capita la stessa cosa?

Se non inizi la palestra? Chissene, tanto non lo hai detto a nessuno.

Se non inizi la dieta? Chissene, tanto c’è sempre un prossimo lunedì.

Se non finisci quel corso che tanto hai voluto? Chissene, tanto hai altre mille cose da fare più importanti, no?

NO. NON HAI ALTRE COSE PIU’ IMPORTANTI. SEI TU IMPORTANTE.

Non mantenere quelle promesse fatte a noi stessi è la scelta più sbagliata che ci sia.

Quante volte ci siamo guardate allo specchio e ci siamo dette: “questa cosa non succederà più! E’ una promessa!”

Eccallà.

‘Na cazzata. Normalmente.

E voi a questo punto, giustamente, direte: “vabbene. Ma tutto ‘sto pippone? Che c’entra?”

C’entra, c’entra. ma ve lo dico alla fine del post.

LA VITA INIZIA DOVE FINISCE IL DIVANO

Veronica @Spora Benini

libro che devo ancora finire di leggere tra l’altro

L’altro giorno sono andata a rileggere l’ultimo post che ormai non ricordavo neanche più di aver scritto. Anche li facevo bilanci. Nella foto facevo i bilanci di fine Agosto ricaricando le batterie per affrontare un inizio anno lavorativo a cannone. Nel testo facevo i bilanci di fine anno.

Una foto e un testo ti catapultano in dietro in un istante.

Sentivo quei pensieri.

Sentivo quelle sensazioni.

E ho sorriso.

Così mi è venuta voglia di scrivere di nuovo, di fare un nuovo bilancio e mi son detta: andiamo a cercare una bella foto in cui sorrido! E niente, non ne ho trovate. E allora mi son detta che era davvero giunta l’ora di fare un nuovo bilancio. Il bilancio di un anno davvero assurdo.

Bilancio:

Ho smesso di fare foto.

Ho smesso di scrivere pensieri.

Ho smesso di pubblicare ricette.

L’ultima volta che mi sono fermata a fare un bilancio del genere ho totalmente rivoluzionato la mia vita. E sapete com’è andata a finire. Predico bene e razzolo male anche sta volta?

Mi ritrovo a 3 anni da quel momento, dalla mia scelta più drastica e difficile, dal mio miglior post!, con:

  • Ho quasi 40 anni
  • 10 chili in più – e un armadio pieno di vestiti che chissà mai se mi rientreranno (Marie Kondo flagellami!)
  • Guardo ancora il muro bianco di casa mia, vuoto, fisso per ore, felice ma per ore senza fare niente
  • Mi chiedo ancora quale sia il mio “prodotto iconico” in questo blog (dal 2009)
  • Ho 66 paia di scarpe, almeno il piede non è ingrassato. 66.
  • Continuo a scrivere To Do list, che mi creano più ansia che altro
  • Ho smesso di fare foto e hanno smesso di farle a me
  • Ho smesso di scrivere i miei pensieri (bada ho mille appunti, scrivo sempre, ma poi non concretizzo)
  • Ho smesso di condividere la mia passione, la cucina.

Il 2020 doveva essere l’anno del boom. 

Facile dare la colpa alla pandemia, all’anno bisestile più sfigato degl’ultimi due secoli, agli altri.

Quindi, eccomi qui. Do la colpa a me.

Cosa c’entra questo pippone?

Ricomincio da me, e dalle promesse che mi sono fatta.

Tanto tempo fa.

E che ora ho messo nero su bianco. Sul web.

Quindi:

Quando sei felice facci caso.

Quando sei felice facci caso e fai una foto.

Quando sei felice facci caso, fai una foto e scrivi!

Non è questo il caso, ma assomiglia molto ad una promessa.

E’ un po’ come fare una promessa ad un sacco di persone, no?

Mi sono fregata q.b. e seguitemi per altri consigli non richiesti.

“Il momento più adatto per piantare un albero era venti anni fa.

Il successivo momento più adatto è oggi.”

Detto Zen

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