E anche quest’anno San Valentino è arrivato inesorabile.
Come spiegavo l’anno scorso, non ricordo un San Valentino.
Colpa mia, colpa sua. Non saprei.
Però non posso che ammettere che l’amore è incredibile.
Oggi ho sorriso alle foto con palloncini a forma di cuore, piazzati nei ristoranti e nelle case, e uscire dalle bocche di persone in quel mondo fantastico che è Snapchat.
Mi sono emozionata per quelle rose, mazzi enormi recapitati a casa o in ufficio e rose singole portate dai nonni alle nonne.
Dolci a forma di cuore.
Mi hanno divertito anche le persone che “schifano” San Valentino, come San Faustino, la festa della Donna o il Natale, ma festeggiano il Santo.
Nello stesso messaggio.
I cioccolatini lasciati sulle scrivanie da ammiratori anonimi.
Ho sorriso perché tutte queste cose sono un po’ come quei calzini a Natale che nessuno vuole ma se non li trovi un po’ ti dispiace.
Ho sorriso anche di me stessa, perché svegliandomi sta mattina ho sperato che loro non ricicciassero. Non oggi. Almeno non oggi.
Mi sono messa un pantalone che mi stava benissimo fino a qualche settimana fa e invece niente, la cerniera non si chiudeva.
Una telefonata con un’Amica.
Ho sorriso perché sul giornale gratuito preso in metro ho letto subito l’oroscopo e diceva a chiare lettere “lassa perde! Prenditi ti cura di te.
Ho pianto per una notizia, ma con l’alta marea se si balla, si balla in due.
Mi sono preoccupata per le persone di cui non posso fare a meno, come ogni giorno.
Non ho trovato cioccolatini sulla scrivania da amori segreti, ma una incredibile scioglievolezza nel caffè me la sono regalata da sola.
Tornando a casa ho mandato un messaggio alle persone che senza saperlo mi hanno salvato la vita nei momenti più bui e difficili. I miei amori.
Ho stappato una bottiglia di vino rosso.
Ho acceso le candele e la mia musica, la mia playlist su Spotify “drinking softly wine”.
Ho sorriso perché questa playlist è il mio regalo ai miei ex che ora probabilmente si stanno divertendo con qualcun’altra. Non so l’altra. Ma vi svelo un segreto, l’hanno scoperta stando con me.
Ho scaldato gli spaghetti di ieri, come al solito ne avevo fatti troppi. Sarà il motivo dei pantaloni di cui prima? 🙂
Doccia calda e crema.
Adesso seduta sul divano con le candele, la mia musica e una sigaretta (ma non ditelo al padrone di casa!) penso alle cose successe quest’anno. Alle rose ricevute, ai biglietti anonimi e a quelli non (che ancora conservo), al sesso terribile che a volte ho dovuto affrontare con il sorriso. Al sesso bello, ma non bellissimo.
Alle 50 sfumature di non so neanche che diamine di colore sia.
Alle risate sotto le coperte, alle cene bruciate perché impegnata in altro. Ai messaggi che ho aspettato e a quelli che non avrei mai voluto ricevere.
Penso a quell’apostrofo sbagliato tra un e amore, perché un’amore può essere sbagliato ma solo se detto da noi.
Adesso sorrido.
Per tutte le volte che mi sono sentita sbagliata e inadeguata.
Caro cupido, fai anche meno il prossimo anno, che a sbagliare son brava da me.
Oggi sorrido con consapevolezza e brindo ai miei non San Valentini.
Fino a l’anno prossimo. 😉
Un pensiero riguardo “Oggi brindo ai miei non San Valentini.”