Credo non ci sia un sentimento più indefinibile che l’amore per una sorella minore. Perché è un po’ l’amore di mamma, un po’ quello di papà. Un po’ l’amore di un’amica e quello di una maestra. Il bisogno constante di dare l’esempio. Il buon esempio, speri.
Ma infondo non sei nessuna di queste cose, non puoi esserle.
Cerchi di farle evitare le sofferenze. Gli amori sbagliati. Le amicizie sbagliate.

Cerchi di facilitarle la vita, consigliando delle scorciatoie.
Hai pianto un po’ più di lei hai sorriso un po più di lei, e credi che potrai così proteggerla da tutto e da tutti.
Ma in fondo, sei triste se lei è triste e sei felice se lei è felice.
Poi ti rivedi, con gli occhi pieni di lacrime e rabbia, dicendo a tuo padre: lasciami sbagliare da me. E quindi sai che potrai solamente essere triste quando lei è triste e felice quando lei è felice. Forse solo un po’ più triste per non poter far niente, è solo un po più felice, perché questo è l’amore. Un amore incondizionato.
Io ne ho due, di sorelle minori.
E sono i miei angeli.